A metà febbraio 2020 mi sono recato sui luoghi dove il 25.01.2019 c’è stata una catastrofe ambientale che ha determinato la morte di migliaia di persone.Una massa di detriti di lavorazione mineraria accumulati in un area sovrastante la zona, con le piogge si è trasformata in una valanga di terra ad altissima velocità che ha travolto sul cammino tutto ciò che ha incontrato, persone comprese. La testimonianza di tutto ciò è ancora viva nelle persone del luogo che oltre a chiedere giustizia,credono ancora in un mondo migliore. Un mondo dove la natura coabiti con l’uomo in armonia piuttosto che in competizione .La natura nostra madre come ci sostiene così si ribella distruggendoci, e la nostra fragilità è pari alla nostra arroganza nel volerla sfidare.
i luoghi della diga dove c’è stata la tragedia oggi
nonostante tutto, i camion dell’industria d’estrazione non si fermano mai!!!
nei pressi di Brumadinho, ho conosciuto il responsabile di un’associazione che si occupa della cura di alcuni orfani che hanno perso i genitori nella tragedia, Massimino Da Campo Junior per tutti “Max”.Tale associazione la SOMOS , accoglie i bambini e Max coordina il lavoro di diversi volontari
io e Max
alcune immagini dei luoghi della missione “Somos”
insieme agli altri volontari nella piccola fazenda che ospita diversi bambini nelle case presenti.