Il MAGGIOLINO di PRISCILA febbraio2019

Un giorno , mi trovavo ad andare a far compere di pezzi per il restauro delle sedie a rotelle di Suzano da inviare in altri centri a San Paolo , una città in cui si aggiusta di tutto ed è possibile trovare anche pezzi di ricambio per le sedie a rotelle. Mentre stavo tornando da una “battuta di caccia ai pezzi”in località DOM BOSCO, nei pressi del treno che mi avrebbe riportato poi a Guaianazes,scorgevo un cartello:

Il cartello si riferiva alla vendita di un “fusca” la vera e gloriosa volkswagen, meglio nota a tutti noi italiani col nome di “MAGGIOLINO”.

Essendo un meccanico per passione ed un estimatore delle auto d’epoca, mi sono fermato a dare un’occhiata. Mentre parlavamo col proprietario e ispezionavo l’auto purtroppo malridotta, si udiva d’un tratto una vocina provenire da dentro la casa . Il proprietario allora mi ha invitato ad entare perché era la moglie che lo chiamava.Entrando con una certa fretta dovuta alla stessa sollecitudine dell’anziano venditore, ho trovato una principessina di nome Priscila,sua figlia.

 

Priscila ha 36 ani, dalla nascita semiparalizzata, per una malformazione cerebrale congenita. La madre , la sorveglia e cura 24h/24 ,in condizioni di salute precarie,in quanto affetta da diabete e quindi dipendente da costanti iniezioni insuliniche.La situazione familiare è molto triste, la stessa vendita del maggiolino serve proprio per racimolare denaro necessario alle cure di entrambe.Le stesse condizioni igienico-sanitarie della casa sono ai limiti della sopravvivenza umana.Il letto andrebbe cambiato perché a volte i pannolini trasudano urina e il materasso è quasi inservibile.Infiltrazioni d’umidità sono presenti ovunque sulle pareti. La casa è a pian terreno e non ha impianto alcuno di condizionamento.Inoltre,come già detto poi in altre occasioni, il Brasile purtroppo non è uno stato assistenziale come quelli europei, se hai i soldi e sei degente va bene, altrimenti è vietato ammalarsi!!!

 PRISCILA con la madre

Priscila ha bisogno di molta assistenza, pannolini, vestirio e tutto ciò che possa darle un briciolo di dignità umana.

Il mio grande amico, mi ha condotto lì non per caso, ma per poter far subito qualcosa per Priscila.La prima necessità  che ho notato, è stata proprio  una sedia a rotelle per poter muoversi invece assente . Infatti fino ad allora Priscila alternava la sua giornata dal letto ad una vicina e sgangherata poltrona. Mi sono cosi attivato,e ho comprato un telaio da un ferrovecchio, di sedia a rotelle reclinabile . Con altri pezzi come ruote ed affini di alcune sedie a rotelle prese a Suzano sono riuscito a “comporre” una sedia tutta per lei.

la sedia completa degli accessori portapiedi e paracollo, estraibili a seconda delle necessità

Priscila con la sua sedia il giorno della consegna con la madre e il padre (il venditore del fusca)

Adesso potrà andare in giro in maniera più agevole .Ma tanto ancora possiamo , potremo e faremo con la nostra forza e  col suo grande aiuto!

  Grazie amico mio!!