Il camorrista di Dio e il bimbo degli “spicci” gen.2020

 

A gennaio prima di ripartire per la missione , ho avuto una notizia quasi incredibile.Ho saputo che  a Sora nella clinica San Camillo un tempo sede dei fratelli Camilliani, era stato ricoverato l’anziano Fratel Vincenzo Luise. Per chi non lo conoscesse è stato un pilastro nelle missioni africane del BURKINA FASO a Ouagadougou. Napoletano verace,fonte per me e chiunque lo voglia, di ogni ispirazione d’aiuto per il prossimo, è stato fra l’altro sempre legatissimo alla nostra città, quasi adottato. Ricordo da  bambino,(parliamo dei primi anni ’80) che  spesso veniva nella nostra scuola elementare a raccogliere offerte per i poveri e c’era spesso un bambinetto che lo aiutava a portare una sacchetta piena di “spicci” di vario taglio, da 20 a 500 lire, bei tempi!!!

Fratel Vincenzo Luise e il suo primo amore: i lebbrosi

 F.Vincenzo insignito della medaglia presidenziale del Burkina Faso per l’opera svolta al servizio dei poveri

 

“Nei poveri vedo il volto di Gesù Cristo”(S.Camillo De Lellis)

 

Il “camorrista di Dio “(come lui ama definirsi)oggi quasi novantenne a Sora -gennaio 2020

F. Vincenzo  insieme al bambinetto “un pò” cresciuto.

Posso solo dirti umilmente, Grazie fratello!!!!